AlTi - Alvarium Tiedemann

AlTi Wealth Management (France) S.a.S. – Italian Branch – ESG

Informativa ai sensi dell'art. 3, dell'art. 4 paragrafo 5 lettera B) e dell'art. 5 del Regolamento (UE) n. 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 c.d. Sustainable Finance Disclosure Regulation ("SFDR")

AITi Wealth Management (France) – Milan Branch (di seguito anche la “Succursale”), è una succursale di società di gestione francese autorizzata in Italia alla prestazione di determinati servizi di investimento, tra i quali al momento effettua solamente la consulenza in materia di investimenti. La Succursale assume quindi ai sensi della SFDR la qualifica di 'consulente finanziario'; ad essa si applica, pertanto, la relativa disciplina.

La presente informativa viene resa ai sensi dell'articolo 3 (rubricato Trasparenza delle politiche in materia di rischio di sostenibilità), del paragrafo 5, lettera b) dell'art. 4 (Trasparenza degli effetti negativi per la sostenibilità a livello di soggetto) e dell'articolo 5 (rubricato Trasparenza delle politiche di remunerazione relativamente all’integrazione dei rischi di sostenibilità) della SFDR, al fine di comunicare al pubblico informazioni specifiche circa l'approccio della Società:

  1. all’integrazione dei rischi di sostenibilità nelle consulenze in materia di investimenti (ex art. 3 SFDR);
  2. alla considerazione degli effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità nella loro consulenza in materia di investimenti (ex art. 4 SFDR);
  3. all'integrazione dei rischi di sostenibilità nelle politiche di remunerazione (ex art. 5 SFDR).

 

Ambito di operatività della Succursale e natura del servizio prestato.

La Succursale presta il servizio di consulenza in materia di investimenti con riferimento a determinati strumenti finanziari (gli "Strumenti Finanziari").

La Succursale opera nell'interesse dei propri clienti e tiene in considerazione le loro eventuali preferenze espresse in materia di sostenibilità. La Succursale, infatti, è attenta agli obiettivi di sostenibilità e di salvaguardia dell'ambiente, di inclusività sociale e di protezione delle minoranze, di rispetto del lavoro e dei lavoratori, di tutela dell'uguaglianza nelle opportunità e a livello occupazionale.

Gli Strumenti Finanziari, infatti, comprendono anche strumenti che promuovono in maniera diretta ed esplicita caratteristiche di tipo ambientale e sociale e che pongono gli investimenti sostenibili quale obiettivo di investimento. Tra gli Strumenti Finanziari, pertanto, sono ricompresi anche prodotti finanziari 'light green' o 'dark green' ai sensi degli articoli 8 e 9 SFDR.

Integrazione dei fattori di sostenibilità nelle consulenze in materia di investimenti

La Succursale – come richiesto dalla normativa applicabile – richiede al cliente, in fase di onboarding, se abbia o meno preferenze in materia di sostenibilità e quale percentuale minima vuole che sia investita in prodotti finanziari 'light green' o 'dark green' ai sensi degli articoli 8 e 9 SFDR. Inoltre, la Succursale, ove possibile, cerca di preferire nelle proprie raccomandazioni prodotti finanziari sostenibili anche nei confronti di clienti che non abbiano espresso preferenze di sostenibilità.

La Succursale, sebbene non abbia ancora adottato una politica in materia di sostenibilità, segue i principi della politica AITi Wealth Management (France) (di seguito anche la “Casa Madre”) (ultimo aggiornamento: 29 giugno 2023), la quale prevede, tra le altre cose, che la Casa Madre cerca costantemente di sviluppare la sua pratica di finanza sostenibile, concentrandosi sui seguenti temi e sottotemi:

  • Sociale: gestione delle competenze, integrazione professionale, politica di formazione, condizioni di lavoro per i dipendenti e atmosfera di lavoro, e la questione dell'equità;
  • Economico: politica di investimento, distribuzione del valore aggiunto, metodi di produzione, impatto economico locale;
  • Ambientale: emissioni di gas serra, riduzione dell'inquinamento del suolo, riduzione del consumo di energia e di acqua, riduzione del volume di rifiuti tossici, impatto ambientale locale;
  • Governance: identificazione degli stakeholder e considerazione delle loro aspettative, impegno del management, comunicazione interna ed esterna.


Integrazione dei rischi di sostenibilità nelle consulenze in materia di investimenti

Costituisce un 'rischio di sostenibilità', ai sensi dell'art. 2 SFDR, un evento o una condizione di tipo ambientale, sociale o di governance che, se si verifica, potrebbe provocare un significativo impatto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento.

La Succursale – in misura proporzionale alla natura, alle dimensioni e alla complessità dell’attività svolta, nonché alla natura dei servizi prestati – ingloba, all'interno delle proprie consulenze in materia di investimenti, considerazioni in materia di sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Ciò al fine, da un lato, di integrare in esse alcuni rischi di sostenibilità e, d’altro, di ridurre gli impatti delle raccomandazioni effettuate sui fattori di sostenibilità (per tali intendendosi, ex art. 2 SFDR, le problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva).

Trasparenza degli effetti negativi per la sostenibilità a livello di soggetto e iniziative intraprese in merito dalla Succursale.

L'art. 4 della SFDR prevede, a carico dei consulenti finanziari, specifici oneri informativi, a seconda del fatto che essi tengano o meno conto degli effetti negativi per la sostenibilità, nelle proprie consulenze in materia di investimenti. Più precisamente, ai consulenti finanziari è richiesto di pubblicare e aggiornare, sui propri siti web, secondo un meccanismo di “comply or explain”:

a) informazioni indicanti se, tenendo debitamente conto delle loro dimensioni, della natura e dell’ampiezza delle loro attività e della tipologia dei prodotti finanziari in merito ai quali forniscono consulenza, nella loro consulenza in materia di investimenti o di assicurazioni prendono in considerazione i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità; oppure

b) informazioni sui motivi per cui non prendono in considerazione, nella loro consulenza in materia di investimenti o di assicurazioni, gli effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità e, se del caso, informazioni concernenti se e quando intendono prendere in considerazione tali effetti negativi.

Alla data di redazione del presente documento, la Succursale ancora non considera i possibili effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità, come sopra definiti, nella prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti. La presente informativa, pertanto, deve intendersi resa ai sensi della lettera b) dell'art. 4 paragrafo 5 SFDR.

Quanto detto è conseguenza delle difficoltà, alle attuali condizioni di mercato, di disporre di dati significativi in base ai quali compiere le necessarie analisi, occorrenti al fine di un'effettiva e realistica considerazione, in termini quantificabili e oggettivamente misurabili, degli effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità nello svolgimento di un'attività di consulenza.

Inoltre, nonostante la Succursale effettui una consulenza in materia di investimenti, con approccio di portafoglio, non potrà mai essere a conoscenza di tutti gli investimenti posti in essere dalla propria clientela, la quale non è sempre tenuta a rendere noti i propri consumi e/o impatti ambientali (es: i propri consumi ed i livelli di emissione di gas a effetto serra o altri inquinanti; l'intensità di GHG; le quote di consumo e di produzione di energia non rinnovabili; l'impatto sulla biodiversità e sulla deforestazione), né il rispetto dei principi in ambito sociale e di governance specificati nella regolamentazione attuativa dell'art. 4 SFDR.

Per le medesime difficoltà sopra accennate, non è prevedibile l'adozione in futuro, da parte della Succursale, di meccanismi, procedure o comunque forme di considerazione circa i principali effetti negativi delle scelte di investimento nello svolgimento del servizio di consulenza, nei termini di cui all'art. 4 SFDR, come peraltro attuato dal Regolamento Delegato (UE) n. 2022/1288 della Commissione del 6 aprile 2022.

Trasparenza delle politiche di remunerazione relativamente all’integrazione dei rischi di sostenibilità

L'art. 5 della SFDR richiede ai consulenti finanziari di includere nelle loro politiche di remunerazione informazioni sui come tali politiche siano coerenti con l'integrazione dei rischi di sostenibilità.

Dal momento che la Succursale è inclusa nell'ambito di applicazione della Casa Madre, segue i principi della politica della Casa Madre (ultimo aggiornamento: 23 giugno 2023), che prevede, tra l'altro, che la retribuzione dei dipendenti, ad oggi, non tenga conto degli impatti ambientali, sociali e di governance negativi.

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